martedì 31 dicembre 2019

riassunto 2019

riassunto 2019

10 gennaio
drawing storage assonances
Alliance Francaise di Bologna


17 gennaio
Divina Possessione
Fondazione Cari Verona
Ex chiesa di S. Pietro in Monastero



29 gennaio
La Zampa di Pea Brain
Palazzo Bentivoglio, Bologna


1 febbraio
Alchemilla
Palazzo Vizzani Sanguinetti Bologna


2 febbraio
Do ut Do
La Morale dei Singoli
Archiginnasio Bologna

2 febbraio
Carbonio e Silicio
Scuola Crescenzi Pacinotti Sirani Bologna



15 febbraio
MCCC
Galleria T293 Roma


21 aprile
Coolombe P. Brain per il forno Brisa, Bologna



25 aprile
Pea Brain al museo Parri della Resistenza, Bologna


8-12 maggio
Pea Brain  garage S. Marco in piazzale Roma a Venezia


8 giugno
M
Coast to Coast mediterranea in festival
Làbas Bologna


14 giugno
Do ut Do la morale dei singoli
parco archeologico di Pompei


6 luglio
Revolutions
Castel Sismondo, Rimini.


15 agosto
Bo Dea, Bologna.

25 settembre
VLC Barris En Moviment, Valencia


5 ottobre
Locals, museo della città Rimini.


11-13 ottobre
Anima
stand T293 ArtVerona


13 ottobre
Circolare, quartiere Baggio Milano


2 novembre
2 novembre,
Guido Costa Projects , Torino.


17 novembre
Back to Santa Sofia
60 edizione del premio Campigna
Galleria Civica di arte contemporanea Vero Stoppioni.
Santa Sofia, FC.


1 dicembre
Il sostegno delle tre rose
casa di Carlotta Minarelli, Bologna




La Geperudeta

La Geperudeta




Siamo stati sorpresi quando Eleonora ci ha invitati a partecipare ad un festival a Valencia sulla città di Bologna,  per dipingere era una indicazione, ma potevamo esercitare in qualsiasi modo la nostra creatività.

L'ultima nostra avventura era stata a Ptui, ma arrivati non abbiamo potuto dipingere, solo proiettare, perché non avevano ottenuto il permesso, così siamo partiti con il cercare una divinità anche per Valencia, a Ptui era Anhaita.


Abbiamo deciso di dipingere la Geperudeta, 


ma una versione inventata da noi.
é una Madonna, la seconda patrona della città.
Vive anche come statua nel mare, dove vanno a riempirla di fiori i sub il 12 maggio di ogni anno.


è la madonna degli Abbandonati, che guarda in basso.

Ho intenzionalmente messo un velo che ricorda i mussulmani.






















Dopo due mesi di disegni è arrivata la sua espressione.

Nella zona porto di Valencia, piena di muri dove poter dipingere, dato che è una località dove c'erano solo casette di pescatori e costruendo dei palazzi tra queste molte sono le grandi pareti vergini.


Una zona che si sta rivalutando, molti sono i cantieri, c è stato detto che era poco amata, frequentata perché le invasioni arabe nella città proprio dal mare sono arrivate e ricordare questo era triste.






Eleonora è stata geniale ad affidare il muro giusto ad ognuno dei tre artisti che ha invitato:

Dado difronte al mare, alla movida, alla zona più di scambi e di specchi.













Ericailcane, nel ghetto degli zingari dove dopo aver fatto il suo lavoro gli è stato richiesto di farne un altro in onore al pugile al quale è stato ripudiato il merito del premio perché zingaro e per il quale Eric ha dipinto la nuova VERA targa.

















Noi, vicino alla chiesa, alla piazza delle bambine che ancora vestite da scuola passano li gli intervalli raggiunte a volte dai familiari, una situazione paradossale, antica.




Abbiamo cambiato l'immagine con il giusto anamorfismo direttamente sul posto con il computer collegato.


Quando abbiamo iniziato sono suonate le campane e mentre eravamo con il cestello sospesi la processione davanti.



















 Le ho portato i fiori una mattina che sono andata all'alba per vedere il mare da sopra la piattaforma.











 C'erano molti Throw-up




ma nella strada dietro al pezzo di Dado, non a caso, pezzi più complessi.




























Incredibile vicino alla Geperudeta c'era la tag di Suf! E quando l'abbiamo scoperta poco dopo anche una scultura con scritto Suf, purtroppo non sono riuscita a portarla a Bologna.





Grazie Eleonora.

Un'altra cosa molto bella erano i teli che coprivano le case che aspettavano di essere ristrutturate, coperti da anni di polvere sembravano velette di fantasmi.