venerdì 11 luglio 2014

Ugolina 9 luglio 2014




Eccoci a dare l'addio con noi ad una casa che è stata fonte di pace e di ispirazione, 
ci abbiamo abitato anni fa e da un po’ eravamo ospiti del padre di Claudio 
per dipingere dei quadretti ad olio in una stanza.
Così che ci siamo divertiti con Pierpaolo Campanini e Guido Molinari ad allestire una mostra di nostri quadretti.



Nella stanza N.3 ci saranno lavori custoditi nella casa, parte della collezione del padre, 





                                                           e il ritratto di nonna Ugolina, 
                                                     alla quale dedichiamo questo evento;



nella stanza N.1, N.2 ,N.6,N.7  i lavori dipinti nella casa,































































nella stanza N.4 un’installazione:  “Fratello Sorella e figliastri”,
una lampada con il cavo attaccato alla presa sostiene il vestito da sposa di Laura Corsello,  sorella di Claudio,
un antico lavoro che lui donò al padre, un timbro , è posto sul grembo dell’abito,
gli altri cavi che strisciano sul pavimento sono i fratellastri...
quello di sinistra con il pulsante è Monica Cuoghi e quello di destra Paolo Borgna,
gli altri non li conosco.





Nella stanza N. 5 il vino bio Pignoletto del Podere casa Guidi, un ritratto di Sui Simo, sempre eseguito nella casa,
per la mostra sul tempo a Casa BInaca nel 2013, nuova icona dell’alcolismo
che vuole prendere il posto al famoso ritratto di  “Teomondo Scrofalo” , (tra scrofali e suini ci s’intende).





Visite guidate alla stanza N.8: il garages, dove ancora c’è dipinto un ritratto di Cane Cotto
eseguito dallo stesso nel lontano 1993 quando da poco fu acquistata la casa.



Oggi sarà proprio l'ultimo giorno che possiamo usarla,
finito di brindare  staccheremo i quadretti e andremo via per sempre.

vi chiediamo di non fumare 


finiva così la leggenda con la piantina della casa

Siamo stati bene davvero a montare e brindare con affezionati amici che sono arrivati anche da lontano,
è piovuto tutto il giorno come desideravo,
è stata come una festa ad un funerale, la casa vuota era meravigliosa, 
forse una galleria è una casa vuota in fondo.






La macchina fotografica da qui passa di mano in mano e non ci ricordiamo.

































è venuto Gino con Valentina alla fine e ci ha aiutato a smontare la mostra!




























il giorno dopo siamo tornati alle 7 a prendere l'ultima scrivania, e a salutare il grande giardino dove, ci tenevo molto succedesse, si era aperto nella notte il fiore della magnolia.