martedì 31 dicembre 2019

La Geperudeta

La Geperudeta




Siamo stati sorpresi quando Eleonora ci ha invitati a partecipare ad un festival a Valencia sulla città di Bologna,  per dipingere era una indicazione, ma potevamo esercitare in qualsiasi modo la nostra creatività.

L'ultima nostra avventura era stata a Ptui, ma arrivati non abbiamo potuto dipingere, solo proiettare, perché non avevano ottenuto il permesso, così siamo partiti con il cercare una divinità anche per Valencia, a Ptui era Anhaita.


Abbiamo deciso di dipingere la Geperudeta, 


ma una versione inventata da noi.
é una Madonna, la seconda patrona della città.
Vive anche come statua nel mare, dove vanno a riempirla di fiori i sub il 12 maggio di ogni anno.


è la madonna degli Abbandonati, che guarda in basso.

Ho intenzionalmente messo un velo che ricorda i mussulmani.






















Dopo due mesi di disegni è arrivata la sua espressione.

Nella zona porto di Valencia, piena di muri dove poter dipingere, dato che è una località dove c'erano solo casette di pescatori e costruendo dei palazzi tra queste molte sono le grandi pareti vergini.


Una zona che si sta rivalutando, molti sono i cantieri, c è stato detto che era poco amata, frequentata perché le invasioni arabe nella città proprio dal mare sono arrivate e ricordare questo era triste.






Eleonora è stata geniale ad affidare il muro giusto ad ognuno dei tre artisti che ha invitato:

Dado difronte al mare, alla movida, alla zona più di scambi e di specchi.













Ericailcane, nel ghetto degli zingari dove dopo aver fatto il suo lavoro gli è stato richiesto di farne un altro in onore al pugile al quale è stato ripudiato il merito del premio perché zingaro e per il quale Eric ha dipinto la nuova VERA targa.

















Noi, vicino alla chiesa, alla piazza delle bambine che ancora vestite da scuola passano li gli intervalli raggiunte a volte dai familiari, una situazione paradossale, antica.




Abbiamo cambiato l'immagine con il giusto anamorfismo direttamente sul posto con il computer collegato.


Quando abbiamo iniziato sono suonate le campane e mentre eravamo con il cestello sospesi la processione davanti.



















 Le ho portato i fiori una mattina che sono andata all'alba per vedere il mare da sopra la piattaforma.











 C'erano molti Throw-up




ma nella strada dietro al pezzo di Dado, non a caso, pezzi più complessi.




























Incredibile vicino alla Geperudeta c'era la tag di Suf! E quando l'abbiamo scoperta poco dopo anche una scultura con scritto Suf, purtroppo non sono riuscita a portarla a Bologna.





Grazie Eleonora.

Un'altra cosa molto bella erano i teli che coprivano le case che aspettavano di essere ristrutturate, coperti da anni di polvere sembravano velette di fantasmi.









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