giovedì 21 maggio 2009

“Degrado 4 U” WORKSHOP CON CUOGHI CORSELLO




22-26 giugno 2009,
Laboratorio per l’Arte Contemporanea, Stabilimento Teseco – Pisa
La Fondazione Teseco per l’Arte nell’ambito del progetto Walls on walls off organizza un workshop aperto ad artisti e writers condotto da Cuoghi Corsello e che porterà alla realizzazione di un wall drawing nel Laboratorio per l’Arte Contemporanea dello Stabilimento Teseco di Ospedaletto – Pisa.
Walls on walls off nasce per mettere in relazione attraverso l’espressione artistica culture ufficiali e culture underground; il progetto è partito nel 2008 con un programma di conferenze tematiche conclusosi ad aprile 2009, a cui hanno partecipato artisti e studiosi di differenti discipline per approfondire le tematiche e le progettualità connesse al mondo della street art e del graffitismo.

Degrado 4 U: obiettivi del workshop
Con il workshop di giugno dal titolo Degrado 4 U si vuole introdurre una ulteriore modalità di approccio al mondo dell’arte di strada, ovvero un momento di condivisione e sperimentazione delle pratiche e delle tecniche artistiche, sia quelle più tradizionali sia quelle più recenti; in particolare la presenza di Cuoghi Corsello servirà a mostrare come scultura, appropriazione e azione negli spazi privati, interventi nei luoghi pubblici si possano anche connettere in un’unica magica energia alla tradizione dei graffiti e degli interventi nella strada. L’artista diviene così un ponte per attraversare ambiti creativi diversi seguendo però regole stilistiche e concettuali rigorose.
L’obiettivo è sia mostrare quanto alcune forme espressive siano potenzialmente in grado di diventare fenomeni complessi, sia fornire ad ogni partecipante l’occasione per riflettere e sviluppare nuove potenzialità individuali dai muri oltre i muri.
Modalità di partecipazione svolgimento del workshop
Il workshop è gratuito ed è aperto a tutti gli artisti che si occupano di graffitismo, street art e arte contemporanea.
L’iniziativa si svolgerà nella settimana dal lunedì 22 giugno al venerdì 26 giugno presso lo Stabilimento Teseco, via C. L. Ragghianti 12 Ospedaletto, Pisa. Gli incontri alterneranno una parte di presentazione reciproca di esperienze artistiche e una parte ideativa e progettuale sul lavoro conclusivo che verrà realizzato sui muri dello Stabilimento Teseco.
Gli orari degli incontri saranno i seguenti: 11.00-14.00 e dalle 15.00-19.00

Per inviare la domanda
Le domande, corredate da un breve curriculum, devono essere inviate a:
Dott.ssa Ilaria Mariotti Stabilimento Teseco via C. L. Ragghianti 12 56124 Ospedaletto, Pisa imariotti@teseco.it 
entro il giorno 12 giugno 2009.
Per motivi organizzativi il workshop è previsto per un numero massimo di 11 partecipanti. Le domande pervenute saranno selezionate sulla base dei curricula e delle esperienze nel caso di un numero maggiore di richieste pervenute.
Eventuali spese di soggiorno, pranzi, pernottamenti, spostamenti per raggiungere lo Stabilimento sono a carico dei partecipanti.

Walls on Walls off è un progetto della Fondazione Teseco per l’Arte con Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pisa in collaborazione con Dipartimento di Storia delle Arti – Università degli Studi di Pisa, Teatro Sant’Andrea/I Sacchi di Sabbia, CinemaTeatroLux, Accademia di Belle Arti di Carrara, Accademia di Belle Arti di Firenze- Biennio di Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, con il patrocinio della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, a cura di Stefano Coletto.
L’iniziativa rientra nel progetto locale 2008 sulle culture contemporanee presentato dalla Provincia di Pisa e finanziato dalla Regione Toscana.
Via Sant’Andrea, 50 – 56100 Pisa


Gli artisti
Monica Cuoghi è nata a Semide in provincia di Mantova nel 1965; Claudio Corsello è nato a Bologna nel 1964.
Monica e Claudio si sono conosciuti all'Accademia di Belle Arti Clementina di Bologna nel 1986 e dal 1989 hanno deciso di formare un unico nome; insieme hanno lavorato sui muri, hanno sperimentato e dato connotazioni diverse alla musica, al video, alla luce, e all'elettromeccanica, creando molteplici lavori dai "selettori" (macchine impossibili che selezionano oggetti elettrici, lampade, ecc) ai light box, ai vari modi di far tremare le sorgenti luminose; si sono cimentati con la performance visivo-sonora.
Dal 1994 al 2006 hanno occupato grandi spazi dismessi (ex fabbriche) per “poter usare tutto il tempo della vita nelle nostre passioni e trasformare l'ambiente intorno in una grande opera che ci rappresentasse esteticamente ed eticamente”.

Tra le mostre ricordiamo:
1987 “Traviata”, a cura di Anna Chiavelli, Monica Cuoghi, Aldo Grazzi, Isola Boschina, Ostiglia (Mn).
1988 “La Regina degli UFO”, a cura di Claudio Corsello, Aldo Grazzi, testi di Pea Brain, Galleria Neon, Bologna.
1989 “Tra emisfero sinistro ed emisfero destro del cervello”, Public Disorder Gallery, Londra (GB).
1990 "Biennale 90 Giovani Artisti Dell'Europa Mediterranea", Marsiglia.
1993 “Bombing party la città ideale”, Care/of, Milano.
“Segni e disegni”, a cura di Gianni Romano, Galleria Analix, Ginevra (CH).
“Sindrome di Stendhal”, Galleria Loft, Valdagno (Vi).
1996 "Premio Alinovi", a cura di Renato Barilli, Roberto Daolio, Galleria d'Arte Moderna, Bologna.
“Pop planet”, a cura di Guido Costa, Galleria Theoretical Events, Napoli.
"Ultime generazioni – XII Quadriennale di Roma".
1997 "Incidente aereo", a cura di Renato Barilli, S.Sofia, (FC)
"L'Incidente Della Pantera Rosa", a cura di Dede Auregli, Galleria D'Arte Moderna, Bologna.
1998 "Cuoghi Corsello", a cura di Barbara Martusciello, Galleria Mascherino, Roma. 
"Cuoghi Corsello", a cura di Guido Molinari, Galleria Salvatore Ala, Milano.
2000 "Quadrupedi", Studio Ercolani, Bologna.
2001 "Necessità di Relazione", a cura di Fabio Cavallucci, Galleria Civica di Trento.
2002 "Spazio Aperto al Disegno", a cura di Dede Auregli, Galleria d'Arte Moderna Villa Delle Rose, Bologna.
“Dubuffet e l'arte dei graffiti”, a cura di Renato Barilli, Palazzo Martinengo, Brescia
2003 “SUF”, Paggeria Arte, Sassuolo (Mo).
2005 "Il Segreto Di Collo", Galleria Guido Costa Projects, Torino.
“Bologna contemporanea”, a cura di Peter Weiermair, Galleria d'Arte Moderna, Bologna.
2006 Sound Zero kunst Meran, a cura di Valerio Dehò, Meran.
2008 "L'alba Di Domani", a cura di Vittorio Urbani, Museo Elgiz, Istanbul.
"Suf Santa Sofia", a cura di Renato Barilli, parco fluviale del Bidente, Santa Sofia (FC).
2009 "La Quarta Parusia", a cura di Guido Molinari, neon>campobase, Bologna – neon>fdv, Milano.

Vivono e lavorano a Bologna
http://cuoghicorsello.blogspot.com
http://www.myspace.com/mazzoldbast
se avete delle domande da rivolgere a Cuoghi Corsello diventate loro amici in facebook: Monica Cuoghi

Per ulteriori informazioni:
Dott.ssa Ilaria Mariotti
Tel. 050987511
Fax 050987575
imariotti@teseco.it
www.teseco.it/fondazione
Via Sant’Andrea, 50 – 56100 Pisa
Sede Collezione Stabilimento Teseco, via C. L. Ragghianti 12, Ospedaletto, Pisa  
fax 0039 050 987575
website: http://fondazione.teseco.it
C.F 93041320503 P. I.V.A. 01677250506



articolo sulla Quarta Parusia

L' articolo di Chiara Pilati  (direttamente dall'archivio de La Repubblica)

L'articolo in pdf

L' indignazione di una cittadina

martedì 5 maggio 2009

la quarta Parusia arriva nel parco a Villa Ghigi
























La barca di Schifio  è un progetto concepito nel 2008 da Cuoghi Corsello e fatto  realizzare nel 2009 dal laboratorio dell' Imperfetto di Gambettola.

Schifio è un demone che come gli uomini ha il potere del libero arbitrio e può asservire al bene o al male, è nato nel 2002, all'inizio lo temevo, la prima volta è stato disegnato per un video animato dove il personaggio Suf da buona diventava cattiva e ne prendeva l'aspetto .

Suf è nata nel 2000, è una bambina che vuole imparare a disegnare le lettere ma essendo poco portata vuole diventare almeno SUFficente nell'eseguire questa difficile disciplina, ha la particolarità magica di avere l'età e la dimensione che desidera, nel tempo poi si è scoperto che SUF significa anche Sono Un Folletto, infatti lei è immersa nel mondo della natura ed è amica delle creature dei mondi sottili , ecco che le sue lettere sono una ricerca un compromesso una sfida tra un mondo severo semplice stile "FIAT" e quello arzigogolato della natura,  le strade portano però all' ergonomia  del potenziale.

Il suo demone Schifio è perciò in stretto collegamento con il regno vegetale.

L'arca è un'opera artistica che collega il regno umano a quello vegetale, è la barca dell'alleanza , la barca della trasformazione, della morte per cambiare e ripulire il mondo attraverso un viaggio di conoscenza e allontanamento da ogni paura cercando la "verità" di ogni uomo.

Abbiamo , anzi, essa ha voluto arrivare sulle colline del parco di Villa Ghigi perché è il posto più armonioso della città, dove è evidente l' equilibrio tra alberi prati umani e da lassù può magnetizzare la città catalizzando " pensieri" di cambiamento forza e rinnovo.

Abbiamo sincronicamente scelto 13 uomini con animo puro, che a braccia il 25 aprile l'hanno portata sui colli come rito per dare forza e potere all'evento e alla sua missione, l'arcobaleno  due giorni prima dell'evento ci ha indicato il luogo dove posizionare la scultura, questi uomini sono ora i cavalieri della barca chiamata anche "la quarta Parusia".

Il viaggio della "quarta Parusia " è iniziato alla galleria Neon>campobase il 28 febbraio 2009 , sembrava un  paesaggio padano- giapponese, la nebbia artefatta dilatava e compattava lo spazio da dove in fondo appariva grande calda luminescente  la scultura bianca gonfiabile di Suf "Sono Un Filosofo" ( costruita per  il festival della filosofia di Sassuolo), all'inizio dello spazio espositivo la scritta "degrado" gonfiata ad elio si alzava curvandosi nell'aria formando un portale, una musica di suoni elettronici di campane uccelli e altri suonirumori suggestionava l'atmosfera; poi la "quarta Parusia " va a Milano nella galleria Neon>fdv il 12 marzo 2009 e qui appare la barca di Schifio in vetroresina, appesa in alto con delle corde come se lei navigasse e noi fossimo nel mare o nella terra che la sostiene; da Milano è arrivata  a Bologna ai piedi del parco di villa Ghigi il 21 aprile e il 25 è salita in processione.

Realizzeremo un documentario sul viaggio della "quarta Parusia".

La barca dovrà ora essere sistemata e ultimata inserendo in essa nei due cilindri che da sotto sporgono ed ora interrati due alberelli di piccolo fusto: un Calicantus che fiorisce profumando in inverno e un altro da ricercarsi che fiorisca e profumi in autunno, questo per sottolineare il suo essere la barca della morte di queste stagioni di trasformazione che danno sempre una nuova e "più bella vita".

"la barca di Schifio" è un nostro regalo alla città e a noi stessi per testimoniare la facoltà, il  compito che l'arte ha davanti a tutto di cambiare il mondo.