domenica 3 gennaio 2016

A Torino



Siamo stati nella città amata,
 per Artissima come Cuoghi Corsello,
 in The Others come Suf! e Ck8.

 La mail di invito che mandammo:

 Questi giorni autunnali con il sole il vento e i colori che si muovono sono una bella scusa per essere sempre felici.

 Come insegna il filosofo Stefano Saviotti ardiamo in silenzio caldi e vivi come braci sotto la cenere.

 Cari amici la prossima settimana giovedì 5 novembre saremo a Torino in 4 forze diverse.

 Ad Artissima COME FUOCO nello spazio di Guido Costa Projects, due quadri ad olio, su seta regalataci da Gaia Bernardi, uno rappresenta tre candele dipinte durante l'arte fiera di Bologna in gennaio, sopra, presa dallo stesso rullino, il ritratto di Anima con sempre le tre candele ai suoi piedi, dipinto in agosto, il suo viso cambiava espressione così che il colore e l'olio hanno insistito su di esso mostrificandolo. Siamo andati sul malefico Monte Calvo a prendere i legni di cipresso che si erano divelti con la pesante primaverile neve, a piedi li abbiamo portati con il falegname Simone Frabboni nella sua vicina casa, qui una cornice tagliandoli a metà per la loro altezza è stata costruita, salvando il più possibile rami e rametti e "pallini", ancora sporca di resina profumerà lo stand, attenzione però a non avvicinarvisi troppo per non sporcare i vostri abiti. (Frabboni ha detto che si seccherà tra un poco di tempo).






 Nella parete di fronte Guido e Andrea installeranno molti disegni che si comporranno a cominciare da uno eseguito da un cane e finendo con un ritratto della Pimpa da Altan, Il nostro è del 1989 e si chiama "Bandiera". Stand N.3 Corridoio viola.




 COME ACQUA nello spazio di Enrico Astuni, abbiamo finito sincronicamente il quadro "ottobre 2015", spray su moquette blu, siamo stati ospitati per farlo al Labàs, caserma dismessa occupata da giovanissimi entusiasti ragazzi in via Orfeo a Bologna. Il dipinto è un ritratto di una bambola nera, che lei stessa ci ha portato ad eseguire, il contorno sfuocato che sarebbero foglie ci porta a pensarla nel mare, i suoi occhi di plastica sembrano vivi e piangere senza lacrime.


 Ci saranno anche due donnine disegnate su ceramica, con segno vettoriale morbido e fluttuante come questo elemento. Stand N.10 Corridoio arancione.




  La galleria presenterà domenica 8 alle ore 18,30 il catalogo della mostra collettiva "Raccontare un Luogo" curata da Lorenzo Bruni. Stand N.9 Corridoio lilla.


 A The Others COME ARIA, nella cella di Carlotta Pesce, presentiamo un progetto di Suf! e CK8, le nostre tag sui muri, a terra ci saranno le firme Suf! e CK8 come quadrupedini luminosi, il vetro trasparente che le disegna farà gustare al suo interno il vivo gas neon di colore naturale arancione pulsante; un quadrupedone sempre di luce neon, ma con il vetro bianco, con le zampe molto alte, rappresenterà il throw-up di Suf! progettato nel 2005. Sospese o a terra a seconda del loro peso ci saranno 6 campanelle di vetro eseguite da un maestro vetraio di Murano sotto indicazione dei nostri disegni, ad elevarle al cielo saranno dei palloncini con dentro l'elio, le campanelle si sposteranno con l'aria che muoveranno i fruitori e suoneranno piano e bisognerà tendere le orecchie ad ascoltare questo anelito delle anime che mai vogliono stare in prigione, ma a volte gli spazi chiusi servono a trovare una concentrazione per una forte elevazione. Cella A4 .
(di questo avevamo solo le immagini dei progetti avendo ritirate le opere solo prima di partire)

 COME ETERE.
Nella sezione suoni curata come tutta la fiera degli altri da Olga Gambari con il video: "Via Torino", 2009, una canzone del nostro gruppo musicale "Mazzini Old Bastards", sotto la scritta del gruppo si susseguono fosche immagini di Via Torino nel nostro quartiere Mazzini a Bologna. Lo proietteranno nel teatro dell' Ex carcere Le Nuove durante l'opening giovedì 5 alle ore 22,30.


 Torino, città magica, arriviamo ...e voi con noi. Dedichiamo questi lavori al Po e al Dio Pan. 
........

 Ed è stato un lavoro vacanza  molto impegnativo e felice, tutto è andato per il meglio.

IL Fuoco:





Nella parete di fronte poi Guido non ha proceduto come da progetto... ci teneva troppo a certi disegni che non voleva vendere e anche il nostro ha detto che non lo voleva vendere perché gli piaceva troppo!


L' acqua:

L'aria:










































L'etere.
Anche se le prigioni erano affollatissime all'appuntamento del nostro video c'eravamo solo noi ad ascoltare la canzone nel grande teatro, si sentiva benissimo e non lo avevamo mai visto proiettato in grande e bene, siamo rimasti li impalati felicissimi per tre quattro volte il ripetersi del pezzo!

La sera arrivati a Torino abbiamo solo depositato le opere nelle prigioni, alla mattina eravamo i primi ad essere arrivati per allestire e ci hanno aperto i bravissimi ragazzi che hanno sempre intensamente lavorato.







 Mentre montavano le campanelle con i palloncini, una è fuoriuscita dalla cella e si è allontanata nel vasto corridoio,











alcune persone l'hanno portata indietro dicendo voleva andare con loro a Milano, pensavo scherzassero e invece era veramente uscita da sola, i cambiamenti di calore procuravano  il repentino sali scendi  delle campanelle dovuto al gonfiarsi e sgonfiarsi dei palloncini, così che lei salendo e scendendo è riuscita ad evadere. Ogni giorno aggiungevamo palloncini o rimboccavamo alcuni di elio, la campanella fuggitiva il giorno dopo sostenuta da un palloncino troppo gonfio che è esploso è piombata a terra frantumandosi.


 La domenica pomeriggio ci siamo presi una vacanza e siamo andati nelle montagne vicino, a caso, finendo nelle riserve di caccia del Re.










Gli alberi facevano concerti di foglie cadenti per noi, il silenzio era acuto e i suoni dei ruscelli dei venti degli uccellini sembravano artefatti. La luce donava oro ai boschi, rose rose fiori un'autunno generoso, ne ho annusate tante. Ho incontrato anche delle libellule e molte farfalle e i grilli, gli ultimi grilli.




 Abbiamo comperato delle castagne e portate alle infreddolite Carlotta e Topolina, si gelava a The Others. Invece in fiera si bolliva, ma però qui si mangiava male e invece dagli altri c'era una squisita polenta e altre leccornie. Carlotta una sera ed Astuni un'altra ci hanno fatto godere del tartufo che a Tornino è molto consumato essendo un prodotto locale si può dire. Ma in questa città si mangia benissimo quasi dappertutto.
Che ampiezza, che grandi marciapiedi alberi viali case e palazzi meravigliosi. Il Po stava bene e un cigno è venuto a dirmi qualcosa.
Claudio fotografami Claudio fotografaci...ma il cigno se ne è andato non gli piaceva tanto la selfie.


 La mostra che ha inaugurato Guido Costa di Poul Etienne Lincoln era geniale. Una mostra sul tempo che cambia con i tradimenti.... come si creano i mondi eco attraverso il nostro agire diverso tramite il libero arbitrio che può essere appunto anche un tradimento. Era molto inglese l'artista, e sembrava una situazione filmica i suoi amici e parenti nel salotto nel retro attorno alle bottiglie che sembrava parlassero solo tra di loro.






Siamo stati fortunati di poter fruire soli la galleria vuota di Noero con le sinfnonie di Beethoven che si incrociavano da una stanza all'altra, è stato sincronico che prima ammiravamo da fuori i tanti palazzi di stili diversi affascinanti e poi per merito di questa mostra ci siamo trovati dentro ad uno di essi, vuoto nella sua pura bellezza di legno marmi e affreschi.

 è strano scrivere ora dopo tanto tempo passato, siamo molto impegnati e molto lenti nel fare le cose così che non avevo ancora avuta ispirazione.

Siamo stati in compagnia di cari amici.












 Ringraziamo i tre galleristi che ci hanno data questa possibilità di godere appieno la fiera torinese:
Guido Costa,
Enrico Astuni,
Carlotta Pesce (che prima in albergo e poi nella casa dove stava ci ha anche ospitati),




Finito di disinstallare con i fiori comprati sempre freschi da Carlotta abbiamo fatto una cerimonia di addio nelle prigioni, cantando le note che fluttuavano intense negli spazi echeggianti.


è stato buffo che nella stampa è uscita una fotografia della nostra installazione con davanti il vaso di tulipani che non c'entrava, messo solo per la notte quando era chiuso, molto cimiteriale... ci sta.




Abbiamo fatto amicizia con questo meraviglioso Ginko Biloba  trovato nella notte cercando un parcheggio e ritrovato alla partenza cercando un'altra cosa.





fin




Nessun commento:

Posta un commento