dal 3-9-2016 all' 8-1-2017
La mostra di Renato Barili a Palazzo Fava ci è piaciuta.
Molte opere degli artisti Bolognesi in tanti anni di storia.
Ne mancano molti, ma ognuno ha le sue strade.
Mi ha sorpreso Benuzzi con dei quadri molto belli.
Il preferito è Piero Manai, che classe.
La sua leggerezza ti tramuta in farfalla.
Importanti le differenze e l'originalità che ognuno degli artisti esposti conferma, dai più antichi ai più recenti.
A Bologna ci sono delle forti personalità che riescono a distinguersi anche se rappresentano uno stile, un gruppo, una scoperta comune.
Bello il grande quadro di Caccioni.
Il lavoro di Sissi mi ha pervasa, mi piaceva anche la sua costrizione così che ti si allargava dentro affogandoti.
I dipinti di Pierpaolo Campanini non li avevo mai visti prima e appena guardati mi hanno inorridito,
è stata Claudia Santeroni a chiedermi di guardare meglio, di capire, e così è stato, le mani della madre e i fiori che esse tengono sono di una bellezza commovente, ero prevenuta, non amo i dipinti con questo stile di mani, mi ricordano i lavori accademici di anatomia, ma qui trapassano per diventare così veri nei sentimenti da smaterializzarne la consistenza e intravedere la spiritualità struggente degli uomini, come delle vene esondate rabbrividiscono.
La sezione video, invece, è stata una delusione, ci siamo impegnati guardandola tutta nel comodo divano, non ci è piaciuto quasi nulla.
A Claudio il lavoro di Sergia, si anche a me piace ma il formalismo che lo imprigiona mi sembra una lezione di piano.
Ecco uno si, il video della Mezzacqui, con il sole tra le tende e la linea sulla stoffa che danza inutile come tutte le cose belle del mondo.
Un'altra cosa positiva dei video era l'acqua, contenuti femminili a base di questo elemento che rappresenta proprio la consistenza più profonda di Bologna che si fonda sulle acque e da esse è condotta la sua grande forza femminile che si sta sempre più imponendo.
Ho aspettato molto a scrivere questo post ed ora l'ho fatto a cuor leggero prima di scegliere le foto così da estrarre le prime cose che mi si erano decantate.
Quante cose belle davvero, quanta pittura interessante, di seguito una carrellata delle tante opere.
Non li ho fotografati tutti, quasi.
Preludio
Giorgio Morandi
Virgilio Guidi
Sergio Romiti
Carlo Corsi
Giovanni Ciangottini
Pompilio Mandelli
Mattia Moreni
Ilario Rossi
Giuseppe Ferrari
Sergio Vacchi
Bruno Pulga
Concetto Pozzati
Pirro Cuniberti
Rosalba
Romana Spinelli
Antonio Mazzotti
Luigi Saffaro
Wolfango
Mauro Mazzali
Maurizio Bottarelli
Pinuccia Bernardoni
Alberto Colliva
Giovanni Manfredini
Alessandro Moreschini
Concetto Pozzati
Piero Manai
Carlo Gaiani
Pierpaolo Calzolari
Vasco Bendini
Giuseppe del Franco
Nino Migliori
Le foto non mi piacevano come erano impostate ma invece erano divertenti da rifotografare.
Luigi Ontani
Bruno Benuzzi
Giorgio Zucchini
Marcello Jori
Massimo Osti
Andrea Pazienza
Lorenzo Mattotti
Marcello Jori
Nanni Menetti
Nuova Officina Bolognese
Alessandro Pessoli
Sissi
Sabrina Mezzacqui
Sabrina Torelli
Eva Marisaldi
Luca Caccioni
Cuoghi Corsello
(a destra Alessandra Tesi)
Pierpaolo Campanini
su per la scaletta a destra:
Il fascino del palazzo
Il giorno dopo l'inaugurazione di questa mostra, siamo andati alla vernice di un'altra a Villa delle Rose, curata da Uliana Zanetti, una selezione della collezione nei depositi... che tesori!
Villa delle rose 1916-1936
Nessun commento:
Posta un commento