Abbiamo avuto un'avventura intensa.
Ci trovavamo a fare la spesa all' Esselunga di via Guelfa, nata tanti anni fa sul fico che apparteneva al "Giardino dei Bucintori", la prima fabbrica che occupammo.
Fatta la spesa per fare mister Hankey, tantissime persone galoppavano ovunque, ci dirigiamo ai nostri cavalli.
Fatta la stiva mi accingo ad aprire la bicicletta e non trovo la chiavetta.
Un tremito freddo mi trapassa: l'ho perduta.
Sono stata per un'ora a cercarla tra gambe, scaffali e sguardi perplessi, mi sentivo una pessima figura con sciarpa e capelli che toccavano il suolo per poter guardare sotto agli scaffali, si sa che il ferro scivola e non ci voleva niente a scalciarla dai foltissimi piedi.
Incredibile però che le persone cercavano di aiutarmi, un signore ha suggerito di chiedere di cercarla con il muletto che fa da calamita, un ragazzo mi ha prestato il suo cellulare con pila luminosissima per cercarla sotto il buio delle scaffalature.
Alla recepction mi hanno consigliato di comperare un' altro lucchetto chiudere la bici e aspettare che si ritrovi la chiave.
Esco da Cane che stava tutto questo tempo aspettandomi dalle bici.
Chiedo aiuto alla sicurezza, e con varie strategie cerca di aprire il lucchetto, ma inutilmente.
Intanto Claudio è andato a prendere prolunga e flessibile a casa.
Mentre era via anche io ho cercato di scassinare inutilmente il lucchetto.
Ero serena ormai, e mi faceva piacere di essere ancora in lavorio e contemplazione nel "giardino dei bucintori".
Tornato Claudio vado a chiedere dove potevo attaccare la prolunga, un po' perplessi mi indicano una presa all'entrata, non capendo un giovanotto mi accompagna.
Srotolo la lunga prolunga della "vecchia bastarda" detta la prolunga della nonna e arrivo con molta facilità alla presa... è ancora molto più lunga.
Ma non funziona.
Torno alla recepction e la signorina mi dice che non ci può far niente che se voglio...posso chiedere al responsabile Esselunga come se fosse un grande passo da affrontare, mi illumino, il responsabile esselunga è lo stesso da quando è nata ed è una delle persone che più ammiro senza conoscere personalmente, ma come cliente .
Vado da lui e gli spiego l'ostacolo, serenamente, come sempre, viene a vedere la situazione, capendo che non funziona la presa più comoda, affronta di attaccarla ad una cassa vuota difronte l'uscita.
La prolunga della nonna non fa una piega, sarebbe arrivata ben oltre forse fino alla fine nel banco pane.
Lui si presta ad attaccarla e funziona ora... ma poi mentre torno da Claudio si spegne...
Torno dentro e vedo carrelli che si impigliano nel cavo e la sicurezza sempre tranquilla, chiedo a loro di controllare insieme a me alla cassa e infatti si era staccata, la riattaccano torno fuori pestando il cavo perché si abbassi e aiutando un paio di carrelli a oltrepassarlo.
Dico alla sicurezza che ci sarebbe stata bene una telecamera.
In due secondi tagliamo la catena, evviva, fine.
Le scintille del flessibile che hanno invaso i nostri corpicini e occhi sono state le più belle scintille di qualsiasi capodanno.
Torno di fretta a staccare la presa e ad avvolgere la lunghissima prolunga, ringrazio e saluto responsabile e sicurezza di cuore.
Torno liberella a casa senza catene ne zaini, tutto sul doblò di Claudio, mi sento di avere ricevuto un grandissimo regalo di umanità, mi scendono le lacrime abbracciata all'albero che da tanto è mio amico.
Grazie Esselunga, sarà perché è nata sul "giardino dei bucintori", in ogni modo che belle persone che abbiamo incontrato in questa avventura, una calma e una solidarietà sorprendenti in un luogo zeppo di persone che comperavano e potevano essere nervosetti anche solo per tutta la confusione che c'era.
Meritano proprio una stampa di SPACCARE TUTTO!
Vado a fare mister hankey, viva l'umanità... e le bici.
nooo incredibile
stavo cominciando quando rai tre ha emesso la canzone
Shaft Theme Song di Isaac Hayes
colui che da la voce a Shef il cuoco di South park dove vive Mister Hankey.... tutto coincide in modo sincronicissimo
Ci trovavamo a fare la spesa all' Esselunga di via Guelfa, nata tanti anni fa sul fico che apparteneva al "Giardino dei Bucintori", la prima fabbrica che occupammo.
Fatta la spesa per fare mister Hankey, tantissime persone galoppavano ovunque, ci dirigiamo ai nostri cavalli.
Fatta la stiva mi accingo ad aprire la bicicletta e non trovo la chiavetta.
Un tremito freddo mi trapassa: l'ho perduta.
Sono stata per un'ora a cercarla tra gambe, scaffali e sguardi perplessi, mi sentivo una pessima figura con sciarpa e capelli che toccavano il suolo per poter guardare sotto agli scaffali, si sa che il ferro scivola e non ci voleva niente a scalciarla dai foltissimi piedi.
Incredibile però che le persone cercavano di aiutarmi, un signore ha suggerito di chiedere di cercarla con il muletto che fa da calamita, un ragazzo mi ha prestato il suo cellulare con pila luminosissima per cercarla sotto il buio delle scaffalature.
Alla recepction mi hanno consigliato di comperare un' altro lucchetto chiudere la bici e aspettare che si ritrovi la chiave.
Esco da Cane che stava tutto questo tempo aspettandomi dalle bici.
Chiedo aiuto alla sicurezza, e con varie strategie cerca di aprire il lucchetto, ma inutilmente.
Intanto Claudio è andato a prendere prolunga e flessibile a casa.
Mentre era via anche io ho cercato di scassinare inutilmente il lucchetto.
Ero serena ormai, e mi faceva piacere di essere ancora in lavorio e contemplazione nel "giardino dei bucintori".
Tornato Claudio vado a chiedere dove potevo attaccare la prolunga, un po' perplessi mi indicano una presa all'entrata, non capendo un giovanotto mi accompagna.
Srotolo la lunga prolunga della "vecchia bastarda" detta la prolunga della nonna e arrivo con molta facilità alla presa... è ancora molto più lunga.
Ma non funziona.
Torno alla recepction e la signorina mi dice che non ci può far niente che se voglio...posso chiedere al responsabile Esselunga come se fosse un grande passo da affrontare, mi illumino, il responsabile esselunga è lo stesso da quando è nata ed è una delle persone che più ammiro senza conoscere personalmente, ma come cliente .
Vado da lui e gli spiego l'ostacolo, serenamente, come sempre, viene a vedere la situazione, capendo che non funziona la presa più comoda, affronta di attaccarla ad una cassa vuota difronte l'uscita.
La prolunga della nonna non fa una piega, sarebbe arrivata ben oltre forse fino alla fine nel banco pane.
Lui si presta ad attaccarla e funziona ora... ma poi mentre torno da Claudio si spegne...
Torno dentro e vedo carrelli che si impigliano nel cavo e la sicurezza sempre tranquilla, chiedo a loro di controllare insieme a me alla cassa e infatti si era staccata, la riattaccano torno fuori pestando il cavo perché si abbassi e aiutando un paio di carrelli a oltrepassarlo.
Dico alla sicurezza che ci sarebbe stata bene una telecamera.
In due secondi tagliamo la catena, evviva, fine.
Le scintille del flessibile che hanno invaso i nostri corpicini e occhi sono state le più belle scintille di qualsiasi capodanno.
Torno di fretta a staccare la presa e ad avvolgere la lunghissima prolunga, ringrazio e saluto responsabile e sicurezza di cuore.
Torno liberella a casa senza catene ne zaini, tutto sul doblò di Claudio, mi sento di avere ricevuto un grandissimo regalo di umanità, mi scendono le lacrime abbracciata all'albero che da tanto è mio amico.
Grazie Esselunga, sarà perché è nata sul "giardino dei bucintori", in ogni modo che belle persone che abbiamo incontrato in questa avventura, una calma e una solidarietà sorprendenti in un luogo zeppo di persone che comperavano e potevano essere nervosetti anche solo per tutta la confusione che c'era.
Meritano proprio una stampa di SPACCARE TUTTO!
Vado a fare mister hankey, viva l'umanità... e le bici.
nooo incredibile
stavo cominciando quando rai tre ha emesso la canzone
Shaft Theme Song di Isaac Hayes
colui che da la voce a Shef il cuoco di South park dove vive Mister Hankey.... tutto coincide in modo sincronicissimo
vaccaboia!
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