mercoledì 14 novembre 2012

Ombra è andata a fare una mostra a Verona








è partita dal Mazzini in bici, è arrivata in via del Pratello, consegnata ad un ragazzo sonnolente che la portava
in treno a Verona il giorno stesso che inaugurava, che paura, che temeraria sono stata, il libro magico mi ha sgridata, ha detto superficialità






Ombra 

titolo : ombra (è il nome della bambola che funge da fotomodella)
anno : 1993
tecnica : stampa  fotografica su tela emulsionata nei primi decenni del xx secolo, neutralizzando le sue progressive muffe con il fissatore usato normalmente per fissare la fotografia, dal 1993 non ha avuto più nessuna alterazione.
misure : cm 35 x 25





AL QUARTO GIORNO NON SI RISORGE
(apologia della muffa)

  a cura di Stefano Rovatti
Patrizia Silingardi, Sonia Schiavone

19 / 21 Ottobre 2012
Opere di:
John C. Duncan, Adriano Persiani, Katharina Dieckhoff,
Stefano W. Pasquini, Christian Rainer, Chiara Soldati,
Ascanio Tacconi,Karin Andersen, Mustafa Sabbagh, Silvia Giachello, TTzoi, Matteo Serri, Silvio Macini, Otolab, Matteo Barsotti,
Andrea Bruno, Irene Maccagnani, Enrica Berselli, Simone Rondelet,

con la partecipazione di
FranKo B, Vicky Roditis, Dario Parisini
Interzona, Mirko Fabbri, Elena Baldi




presentazione e lettura estratta da 
Quattro Giorni Bianchi
di Stefano Rovatti 
(Bologna 2012, Giraldi Editore)
La  muffa  rappresenta  un  eccesso  di  vita  che  si  manifesta  in  contesti
biochimicamente  reattivi  dove  vengono  alterate  le  condizioni  del  ciclo  vitale
generico. Ha la funzione di riciclare l’essenza vitale della materia organica che
si decompone trasportandola e conservandola in nuove forme biologiche. In pratica,
la muffa corrisponde a un alimento vegetale. La materia elementare che si forma
con la muffa ha una struttura biologica modello. In quanto fungo pluricellulare,
la muffa appartiene alla categoria delle parassitarie (ovvero forme biologiche che
traggono  la  vita  e  il  loro  terreno  di  esistenza  da  altre  forme  biologiche
originarie,  per  poi  espandersi  secondo  un’intelligenza  indipendente).  Alla  sua
origine,  sembrano  incontrarsi  alcune  condizioni  preliminari:  umidità  al  70-80%
(acqua), una base di materia organica in fase di decomposizione (spore), assenza
di luce diretta, temperatura elevata all’interno (28°-32°C) e bassa all’esterno. 
Il  sotterraneo  della  galleria  verrà  dunque  trasformato  in  un  habitat  adatto  ad
accelerare la crescita delle ife pre-radicate della muffa attraverso l’utilizzo di
agenti chimici acidi in modo da controllare un’esplosione di muffa della durata di
quattro  giorni,  in  concomitanza  con  le  quattro  giornate  di  Artverona.  Siamo  in
grado  di  sintetizzare  la  muffa,  farla  fluttuare  nell’habitat  naturale  e  usarla
come  supporto  per  il  recupero  e  la  conservazione  della  memoria.  Al  termine  di
questo  processo,  la  muffa  verrà  lasciata  libera  di  crescere  fino  al  termine
dell’esposizione.
La muffa sarà dunque intesa come inquietante decorazione, esperienza primordiale e
vitalistica che consente il recupero delle condizioni microscopiche della natura,
il primordio della germinazione, le sottili e sofisticate forme dell’essere quali
sono gli organismi unicellulari. Ne consegue la configurazione di una fioritura
incontrollabile  e  incontrollata,  un  pattern  irrazionale,  barocco  ed  allarmante,
una sorta di virus che contamina ognuna della proposte presentate dagli artisti
invitati.  Dimostrando  in  questi  modi  applicazioni  concettuali  che  riguardano
l’eccesso di senso, l’apologetico e la teoria del sublime (a differenza del “bello
tradizionale”,  questa  tempra  si  rivolge  ai  fenomeni  naturali  che  per  la  loro
grandezza, la misteriosa forza primigenia, il senso dell’orrido e dell’infinito,e
per il loro scatenarsi, determinano un sentimento che unisce nell’animo la paura e
il piacere), l’utilizzo della muffa è in sintonia con metafore contemporanee quali
la replicanza, la sofistificazione tecnologica, il contagio virologico, il cyborg
e la decentrazione del soggetto. 





Gli eventi della tre giorni:
Venerdì 19 Ottobre 2012 ore 20.00 vernissage, ore 22.00 kERN in concerto
Sabato 20 Ottobre ore 20.00 Christian Rainer in concerto
ore 22.00 Dario Parisini (Disciplinatha) djset
Domenica 21 Ottobre ore 17.00 finissage fino al 30 novembre 2012





melepere arte contemporanea
via sottoriva 12, 37121 verona
info:    www.   melepere.   com

+39 3475601841 / +39 3358359128
si ringrazia viabizzuno, osrav,libreria grosso ghelfi & barbato, verona







1 commento:

  1. Di sicuro, è un grande evento per le interazioni e imparare cose utili. Complimenti ai partecipanti!

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