XXII BIENNALE DEL MURO DIPINTO
+ 20/09/09 Giornata di Studi DO THE RIGHT WALL/FAI IL MURO GIUSTO
Luogo:TOSCANELLA e DOZZA (Bologna)
inizio:mercoledì 16 settembre 2009 10.00.00
Il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna è lieto di annunciare la collaborazione con il Comune di Dozza e la Fondazione Dozza Città d'Arte
per la XXII edizione della Biennale d'Arte Muro Dipinto. La manifestazione, nata nel 1960, ha coinvolto nel tempo oltre 200 artisti che hanno lasciato la loro traccia sui muri della cittadina medievale.
La partecipazione del Museo alla Biennale di Dozza si inscrive in un più ampio disegno di relazioni con il territorio e di dialogo con realtà artistiche consolidate che il MAMbo porta avanti fin dalla sua apertura. Tale presenza istituzionale, oltre che portare il proprio contributo ad una manifestazione di tradizione quale è quella di Dozza, vuole essere occasione di riflessione su pratiche artistiche attuali per le quali è già possibile una storicizzazione.
La curatela artistica è affidata a Fabiola Naldi, dottore di ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea, docente di Fenomenologia dell’Immagine presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Fenomenologia delle Arti Contemporanee presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Questa edizione della Biennale del Muro Dipinto, proseguendo nel percorso intrapreso durante quella precedente, bilancia tradizione e innovazione e affianca al più consuetoWall painting, nel borgo storico di Dozza, il Writing e il Drawing, nel borgo nuovo di Toscanella.
La continuità con la tradizione è garantita dalla presenza di Marcello Jori, pittore appartenente alla corrente dei Nuovi-Nuovi, chiamato ad intervenire sul muro della torre dell'orologio di Dozza. Accanto a lui Luigi Presicce e Simone Tosca, artisti di una generazione più giovane, che vedono nella pittura uno dei media possibili accanto ad altre tecniche che, di rimando, ne influenzano lo stile. La partecipazione di questi artisti conferma la molteplicità che la Biennale rappresenta e incentiva, appartenendo ognuno a momenti e stili profondamente diversi gli uni dagli altri.
A Toscanella sarà la volta della coppia artistica bolognese Cuoghi Corsello, conosciuta per la continua indagine e sperimentazione che ne caratterizza il lavoro: partita dal Writing, la coppia ora ne mostra le deviazioni che da lì si sono generate. Li affiancheranno Rusty e Joys, entrambi writers storici bolognesi, che invece testimoniano la longevità che ha avuto questa forma espressiva. La scelta dei muri è emblematica: accanto al Municipio o sulle facciate di semplici abitazioni, tutte le pareti si affacciano sulla via Emilia, nella volontà di stare sulla strada per ribadire l'origine della disciplina e ricordare che è appunto la strada a determinarne la cifra stilistica e la tecnica. La strada come paradigma della pratica artistica e come elemento che unisce, anche simbolicamente, Toscanella e Dozza e, quindi, le due facce della Biennale.
Anche nel 2009 sarà mantenuto uno dei tratti distintivi della manifestazione fin dai suoi esordi: gli artisti lavoreranno pubblicamente dal 16 settembre, a diretto contatto con il pubblico che potrà assistere allo sviluppo dell'opera, dal muro vuoto al suo compimento.
La Biennale, tra il 16 e il 20 settembre, prevede, come di consuetudine, un articolato programma di eventi culturali, musicali e teatrali.
In particolare, Domenica 20 settembre il complesso della Rocca di Dozza ospiterà la giornata di studi “Do The Right Wall/Fai il Muro Giusto”: una riflessione e un ampio spettro di punti di vista che indagheranno e approfondiranno le pratiche del Writing e del Drawing, viste “in atto” nei due borghi nei giorni precedenti. La volontà è quella di chiarire un argomento tanto citato quanto frainteso, soprattutto alla luce della conclusione dei lavori degli artisti chiamati ad intervenire, forti di un'eterogeneità di animi e di tipologie di appartenenza che fornisce una panoramica esaustiva delle categorie spesso chiamate in causa quando si parla di “graffiti”.
La giornata, che vedrà la partecipazione di studiosi di ambiti diversi – storia dell'arte medievale e contemporanea, sociologia, semiotica, giurisprudenza – analizza l'impatto di tali pratiche artistiche sullo spazio collettivo e propone una storicizzazione di fenomeni basati sull'appropriazione dei luoghi urbani, valorizzandone le manifestazioni più significative. Questo conferma l'intento scientifico che ha animato le scelte curatoriali di questa edizione, in direzione di una più solida teorizzazione dei riferimenti storici e culturali che gravitano attorno a queste manifestazioni artistiche. In tal modo si ribadisce anche il ruolo del Museo come agente diffusore di azioni e di riflessione sull'arte contemporanea: ruolo che il MAMbo ha sempre perseguito, in favore di una qualificazione storico-antropologica più consapevole, che sta alla base degli impegni di un'Istituzione che si vuole porre come riferimento regionale per l'arte contemporanea.
Sempre nel contesto della Rocca, fino all'8 novembre 2009 sarà esposta una selezione dei bozzetti storici delle opere eseguite nelle passate edizioni della Biennale del Muro Dipinto.
per la XXII edizione della Biennale d'Arte Muro Dipinto. La manifestazione, nata nel 1960, ha coinvolto nel tempo oltre 200 artisti che hanno lasciato la loro traccia sui muri della cittadina medievale.
La partecipazione del Museo alla Biennale di Dozza si inscrive in un più ampio disegno di relazioni con il territorio e di dialogo con realtà artistiche consolidate che il MAMbo porta avanti fin dalla sua apertura. Tale presenza istituzionale, oltre che portare il proprio contributo ad una manifestazione di tradizione quale è quella di Dozza, vuole essere occasione di riflessione su pratiche artistiche attuali per le quali è già possibile una storicizzazione.
La curatela artistica è affidata a Fabiola Naldi, dottore di ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea, docente di Fenomenologia dell’Immagine presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Fenomenologia delle Arti Contemporanee presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Questa edizione della Biennale del Muro Dipinto, proseguendo nel percorso intrapreso durante quella precedente, bilancia tradizione e innovazione e affianca al più consuetoWall painting, nel borgo storico di Dozza, il Writing e il Drawing, nel borgo nuovo di Toscanella.
La continuità con la tradizione è garantita dalla presenza di Marcello Jori, pittore appartenente alla corrente dei Nuovi-Nuovi, chiamato ad intervenire sul muro della torre dell'orologio di Dozza. Accanto a lui Luigi Presicce e Simone Tosca, artisti di una generazione più giovane, che vedono nella pittura uno dei media possibili accanto ad altre tecniche che, di rimando, ne influenzano lo stile. La partecipazione di questi artisti conferma la molteplicità che la Biennale rappresenta e incentiva, appartenendo ognuno a momenti e stili profondamente diversi gli uni dagli altri.
A Toscanella sarà la volta della coppia artistica bolognese Cuoghi Corsello, conosciuta per la continua indagine e sperimentazione che ne caratterizza il lavoro: partita dal Writing, la coppia ora ne mostra le deviazioni che da lì si sono generate. Li affiancheranno Rusty e Joys, entrambi writers storici bolognesi, che invece testimoniano la longevità che ha avuto questa forma espressiva. La scelta dei muri è emblematica: accanto al Municipio o sulle facciate di semplici abitazioni, tutte le pareti si affacciano sulla via Emilia, nella volontà di stare sulla strada per ribadire l'origine della disciplina e ricordare che è appunto la strada a determinarne la cifra stilistica e la tecnica. La strada come paradigma della pratica artistica e come elemento che unisce, anche simbolicamente, Toscanella e Dozza e, quindi, le due facce della Biennale.
Anche nel 2009 sarà mantenuto uno dei tratti distintivi della manifestazione fin dai suoi esordi: gli artisti lavoreranno pubblicamente dal 16 settembre, a diretto contatto con il pubblico che potrà assistere allo sviluppo dell'opera, dal muro vuoto al suo compimento.
La Biennale, tra il 16 e il 20 settembre, prevede, come di consuetudine, un articolato programma di eventi culturali, musicali e teatrali.
In particolare, Domenica 20 settembre il complesso della Rocca di Dozza ospiterà la giornata di studi “Do The Right Wall/Fai il Muro Giusto”: una riflessione e un ampio spettro di punti di vista che indagheranno e approfondiranno le pratiche del Writing e del Drawing, viste “in atto” nei due borghi nei giorni precedenti. La volontà è quella di chiarire un argomento tanto citato quanto frainteso, soprattutto alla luce della conclusione dei lavori degli artisti chiamati ad intervenire, forti di un'eterogeneità di animi e di tipologie di appartenenza che fornisce una panoramica esaustiva delle categorie spesso chiamate in causa quando si parla di “graffiti”.
La giornata, che vedrà la partecipazione di studiosi di ambiti diversi – storia dell'arte medievale e contemporanea, sociologia, semiotica, giurisprudenza – analizza l'impatto di tali pratiche artistiche sullo spazio collettivo e propone una storicizzazione di fenomeni basati sull'appropriazione dei luoghi urbani, valorizzandone le manifestazioni più significative. Questo conferma l'intento scientifico che ha animato le scelte curatoriali di questa edizione, in direzione di una più solida teorizzazione dei riferimenti storici e culturali che gravitano attorno a queste manifestazioni artistiche. In tal modo si ribadisce anche il ruolo del Museo come agente diffusore di azioni e di riflessione sull'arte contemporanea: ruolo che il MAMbo ha sempre perseguito, in favore di una qualificazione storico-antropologica più consapevole, che sta alla base degli impegni di un'Istituzione che si vuole porre come riferimento regionale per l'arte contemporanea.
Sempre nel contesto della Rocca, fino all'8 novembre 2009 sarà esposta una selezione dei bozzetti storici delle opere eseguite nelle passate edizioni della Biennale del Muro Dipinto.
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