sabato 8 febbraio 2020

8 febbraio 2020 Bo Trea

 

 


 

8 febbraio 2020

BOTREA

Abbiamo installato 8 porte trovate in cantina del colore dell’acqua, sorrette orizzontalmente da 16 cavalletti.
La forma è un quadrato che si avvicina a una svastica.
La mostra si apre verso il Nord con un cavallino.
Cornice (Gaia Germanà) ci ha chiesto di partecipare come Accoglienza.
Non essendo presente ha suggerito di esporre la sciarpa che qualche anno fa ha lasciato nel bunker dove abitiamo,
l’avevo riposta subito sul cavallino e lì è rimasta tutto il tempo, così che abbiamo portato anche lui ad accogliervi.
Il cavallino è sopra ad un’altra porta su copertina, casualmente le sue zampone ci stanno appena, separando il giusto spazio
per la foto di giovane divinità.
Questa porta, la fessura sotto la panchina e la porta di sostegno rappresentano i trivi dove risiede Ecate,
 Kit, un nostro personaggio del 1994 prende le sue vesti, coperta da un dipinto su velluto nero di cancelli e lago,
il passaggio al regno della morte.
Il lungo sospiro dopo la sua fine ci porta al sorgere dal pantano del coccodrillo (Giulia Poppi).
Esso, simbolo saturnino, è ai primordi della vita, portandoci nella materia terrena, all’Est.
Il massiccio libro di legno aperto con inchiodati i disegni delle rane (Simona Larghetti), ci separa dal regno della morte
per continuare nella vita dello stagno e poi del lago.
Qui si scrive su un biglietto dove si vuole andare, (Margherita Scarano Apolito) perché quando si è anime, prima di rinascere lo si sceglie,
sopra al vaso di vetro  il tritacarte lo distrugge perché una volta nati non ce lo ricordiamo più.
Un collana di volti rappresenta le vite delle persone legate tra di loro.(Margherita)
Nella materia  continua la vita come in un lago di materia oscura (Ciliegina Sabbiemobili),

“Il sogno: sono morta annegata e non respiro più, sono caduta negli abissi dell'oceano freddo.
Non si sente più un rumore, solo il cuore che batte piano. C'è un punto tra le scapole che inizia a scaldarsi. Caldo.
 Dalla schiena nascono raggi di luce e arcobaleni che disegnano due grandi ali. L'aurora sveglia il corpo abbandonato,
che si infiamma e brucia felice”.
Pru Fenice
L’ala su alluminio la rappresenta (Emma Panini)

Si ricomincia con l’ingenuità e la purezza della venere dell’amore  (Kora)
I cristalli amici fratelli insegnanti.
Capelli al vento ( Qi Jia Wang) come i vegetali primordiali ( Gaia Bernardi)
Il sole come un occhio ( Qi Jia Wang) andiamo verso il sud.
C’è ancora la magia sull’azzurro accecante del cielo, arriva la polvere da lontano.
L’Oroburus, la pietra di Bologna Spongia Lucis, la salvia nella stella (Stefania Cavicchi),
siamo al Sud,  Biancosangue Tripura Sundari ritratta nel cielo sbrodola, la divinità della creatività, che ha sempre 16 anni,
un link è scritto per farvi collegare ad essa (Bianca Zueneli), ieri sera ha recitato con i capelli lunghi e questa mattina
sabato 8 febbraio li ha tagliati in cerimonia.
Figure sessuali (Giulia Poppi) erotiche amorose, con sopra l’occhio di un bambino che guarda un albero (Gaia Bernardi),
sotto la passamaneria donata all’albero del PO dal solstizio d’inverno ci invitano a spiritualizzare le energie,
avviandoci all’unità del seguente lavoro posizionato a ovest ( Anna Rizzo), in una tazza con foglie d’oro è nascosto dal purificatore  bianco di titanio un cuore
formato dall’acqua con le ceneri sedimentate dei corpi in campo nazista in Canada, lavare, perdonare.
La svastica ricamata su tela ( Kira), questo segno importante, archetipo della nostra storia, deve riprendere la sua funzione splendente,
la donna in un’altro lago (Ciliegina Sabbiemobili) è trasparente, pura, Tacita, la leggera statuina sotto la panchina  (Emma Galuscha Dawson)
ci dice  che l’elevarci ci porta ad una vita semplice e gioiosa fatta di “qui è ora”, non ha paura di stare sotto il vulcano (Valeria Borreli)
posizionato sopra alla panchina che ci porta a ricominciare il viaggio atterrando ancora sotto la morte.


Istituto Storico Parri, via Sant’Isaia 20, Bologna
8 Febbraio 2020 




















lunedì 3 febbraio 2020

Bo Dea seconda tappa, umanizzare il parcheggio



La seconda fase del nostro lavoro insieme per attingere e predestinare l'energia femminile antica di questo luogo città di Bologna, dopo la processione nella giornata dell'Assunzione il 15 agosto 2019. 

6 gennaio 22.48


Ciao care ragazze, vi scrivo oggi che credo sia il giorno di nascita di Iside,
e dei Remagi che portano cose preziose.

Nei giorni scorsi ho pensato al progetto di fare degli interventi al Baraccano, la chiesa della Madonna della guerra e della pace, in un giorno di Arte fiera.
Volevo andare a chiedere al quartiere se ci aiutava a chiedere di liberare la piazza dalle auto quel giorno, di darle un respiro, è così bella senza, l'abbiamo vista grazie ai ragazzi del Labás.
Ma mentre cercavo di combattere la pigrizia di andare e chiedere mi è venuto in mente una specie di performance collettiva, invece di chiedere al comune di liberare la piazza dalle auto, fare in modo di propagandare l'idea di mettere qualche moneta nel parchimetro e occupare il posto di un'auto con il proprio corpo umano fisico, farlo in tanti così che la piazza si riempie di persone e le auto ci girano intorno come una sfilata senza poter parcheggiare perché ci siamo noi, se chiedono di spostarci la risposta pronta è ho pagato il posto e se insistono, aspetto qualcuno che arriva con l'auto, si tutte aspettiamo qualcuno che arriva con l'auto, ma sappiamo non arrivare.
Poi in questo contesto chiunque voglia partecipare può esibirsi o avere delle idee di intrattenimento, o non fare propio nulla, stare li quella mezzora ora....
Mi piaceva il fatto di non chiedere nulla e di occupare la piazza con le proprie energie, pagando il suolo, come pagare la boccata di aria, lo so è assurdo, ma è proprio questo assurdo secondo me a rendere interessante l'operazione e ad unirci negli intenti senza bisogno di prove o di un progetto unitario, è questa l'unione.

Credo sia molto faticoso, e vi chiedo sinceramente cosa ne pensate e se colgo entusiasmo continuo, altrimenti forse è meglio che passiamo alla seconda operazione.

A proposito, tastando il terreno da Alchemilla ho capito che non faccia piacere un nostro intervento durante il periodo dove allestiscono e inaugurano una importante mostra per la fiera, ad esempio Campanini è stato esplicito a dirmi, fai come vuoi ma me quelle cose che fai con le ragazze è l'unica cosa che non mi piace del tuo lavoro.
Anche Fulvio il curatore, nel suo silenzio ho capito che non era molto d'accordo, per questo ero passata senza esitazione alla chiesa del Baraccano, una delle tappe che siamo stati quest'estate, il 15 di agosto.

Per la mostra invece da farsi nella saletta della mensa delle suore al museo della resistenza, ci hanno dato disponibilità dal 2 al 22 febbraio.

Il 2 è la Canedolora, una bella data, ma anche l'8, un sabato, non è male essendo luna piena la notte, in leone, e inoltre il numero 8 è sempre collegato alle forze femminili.

Il 2 è una domenica, luna crescente in ariete.

Aspetto vostre opinioni.

Come a molte di voi ho detto, mi piacerebbe che facessimo delle opere sul tema di Bo Dea e magari proprio sulla divinità interpretare, ma non necessariamente, e poi le componiamo come un'unica grande scultura installazione, come a formare un'altare di idee offerte.

Io pensavo di portare KIT, una donna di pelouches alta 2 metri, da coricare a terra con sopra a coprirla un quadro che sto dipingendo sul velluto.

Sentitevi liberissime, non abbiate paura, nulla è scontato, nulla, forse, purtroppo, è incomprensibile.

Un bacione, aspetto le vostre idee, che i Remagi vi portino regali spirituali di gioia e amore e comprensione.

Sono anche indecisa se integrare delle altre Bo Dee,
una di sicuro: Ciliegina mi dai i contatti di Selene?
La divinità tua amica incontrata davanti alle 7 chiese



questa la lettera del progetto che è andato molto bene, benissimo direi, perché non ci sono stati equivoci o troppe escandescenze, solo un anziano signore voleva investirci.
Io e Claudio dalle 16,30 eravamo li, dalle 17 ci hanno raggiunti gli altri, sono stati occupati da BoDee e amiche 10 posti auto, 9 paganti negli spazi blu, uno  bianco da una residente, fino alle 19,30.
C'era un gran freddo.

Amiche e amici ci hanno sostenute, Fulvio, con tutta la famiglia, e Campanini, che nella lettera citavo, hanno partecipato con entusiasmo e prestazione, anche Camilla e il Mostro e Rez e  Renzini.

C'era anche il Rude, temibile Skin che da pacifica persona può diventare molto cattivo, ma siamo stati protetti, mentre c'era la belva anziana che voleva sterminarci attraverso la moglie, lui era andato "per caso" a comprare delle birre, così che non c'e stata colluttazione.

Il signore era veramente insostenibile, e alla domanda "ma voi siete pazze?" Pru con estrema innocenza e semplicità ha risposto guardandolo serena negli occhi, " ma forse un poco si".
Cosi con questa frase disarmante lui si è sentito inutile.

Grazie bambine meravigliose.

In questa occasione si sono aggiunte Kora, Demetra e Tempesta come Bo Dee.

Quando i ragazzi della consulta della bicicletta hanno saputo dell'evento, erano infervorati, ma quando ho fatto sapere che desideravo la pace e la tranquillità si è presentata solo il loro capo, Sui Simo ad occupare un parcheggio con sulla pancia il suo bambino.

Che tempi memorabili.

Questo lo scritto dell'evento su Facebook :

Insieme alle BO DEE, ragazze che hanno partecipato al primo evento BO DEA il 15 agosto 2019 http://cuoghicorsello.blogspot.com/2019/12/bo-dea-15-agosto-2019.html
occuperemo i parcheggi blu della piazza con la nostra persona fisica pagando il ticket come le auto.
Nel caso sopraggiungessero discussioni con gli automobilisti che richiedono il posto e sentiamo non essere ricettivi potremmo dire che fermiamo il parcheggio per un altro autista.
Ci saranno degli eventi, ma l' azione principale è occupare i parcheggi "umanizzando" la bellissima piazza .
Ci fa piacere la vostra partecipazione sia per guardare che per partecipare attivamente occupando un posto auto pagando il ticket per il tempo che rimanete.
La Madonna della Guerra e della Pace vi ringrazia.