martedì 19 luglio 2011

il giornale dell'arte luglio agosto 2011

EXTREME 8-BIT TERROR noi saremo con il banchetto del DEGRADO insieme a Rusty





EXTREME 8-BIT TERROR    Show case Sonic  Belligeranza  09
LIVE> Micropupazzo (Roma) Pira666 (Roma) DJ Balli (Bologna) > Sega DJ set
Mercoledì 20 LUGLIO 2011 > ore 19.00
TESCO | Vicolo Vergini 13 – Faenza RA


Mercoledì 20 luglio a partire dalle ore 19.00 TESCO presenta “Extreme 8-bit Terror”, evento inserito all’interno di WAM – Weekly Art Meetings GRIGLIE, rassegna interdisciplinare che coinvolge diversi spazi e operatori culturali della città di Faenza a cura di In_Ocula, Iris, Menoventi, Clandestino
Il programma completo su Facebook: http://www.facebook.com/event.php?eid=191543190895623
8-bit, micromusic, chip-music: molti nomi per definire lo stesso fenomeno musicale che consiste nel creare musica utilizzando microprocessori presi a prestito da vecchie consolle per videogiochi. Durante la serata alcuni tra i più rappresentativi artisti della scena 8-bit italiana si alterneranno in uno show-case live per l’ultima produzione di Sonic Belligeranza, etichetta discografica indipendente interessata alla contaminazione sonora di matrice sperimentale.
A seguire, dalle ore 22.30 presso il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, live di YACHT (USA) DFA Records.

MICROPUPAZZO DJ Scheisse e Grand Master Ghei sono rimasti intrappolati in un vortice spazio-temporale dove musiche da videogiochi si confondono con samples dei Bee-Gees e nitriti di cavalli dopati. 

Sotto il nome Micropupazzo terrorizzano da 6 anni circa la scena 8-bit europea con live sets brevi e devastanti, costruiti su basi massacrate e un massiccio uso di strumenti musicali automodificati. 


DJ BALLI Si riconferma l’incubo peggiore di chiunque da un dj set si aspetti schemi collaudati, moduli rassicuranti o – più semplicemente – pezzi con una struttura. Balli crea l’esatto opposto, e il delirante live imbastito questa sera non sarà che l’ennesimo tassello di una storia personale che continua a dipanarsi, inattaccabile per credibilità e convinzione, in perfetto bilico tra caos ragionato e ironia fulminante. Fonte: http://bastonate.wordpress.com/ 
SONIC BELLIGERANZA Etichetta indipendente di musica elettronica nata nel 2000 e diretta da DJ Balli, che si occupa di breakcore ovvero della contaminazione tra ritmiche "nere" (jungle, ragga/dance hall, drum’n’bass, hip-hop) e rumore "bianco" (dalla tradizione delle avanguardie musicali colte al power-electronics). Nel 2004 a complicare ulteriormente il sound della label si sono aggiunte le due sotto-etichette: -Belligeranza dedita al turntablism innovativo e +Belligeranza dedita al noise-concettuale. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Sonic_Belligeranza


TESCO è un nuovo spazio non-profit dedicato alla ricerca artistica contemporanea fondato e diretto da Marco Samorè, con sede nei locali di una ex officina meccanica nel centro storico di Faenza. TESCO vuole essere luogo espositivo e laboratoriale aperto alle diverse sperimentazioni culturali, contenitore pluridisciplinare interessato alla diffusione e alla promozione della creatività in diretto dialogo con le molteplici energie territoriali.





















Guido costa ha ottimizzato il sito

Cuoghi Corsello nel sito di Guido Costa

SEMBIANZE su EXIBART

FOTOGRAFIE IN BILICO TRA VERITA' E FINZIONE

"Un oggetto o un corpo dall’aspetto comune, se osservati con vera attenzione, si trasformano in qualcosa di sacro. La macchina fotografica può rivelare i segreti che l’occhio nudo o la mente non colgono (...)" (Isabel Allende)...


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pubblicato martedì 19 luglio 2011
La beffa del mezzo fotografico, il quale dichiara unicamente l'illusione invisibile di ciò che è contenuto nel visibile, una riflessione sulla capacità di dissimulazione della realtà a San Marino, in una collettiva di cinquanta tra artisti storicizzati, noti e meno noti che negli anni hanno lavorato sul confine tra finzione e verità. Lo scopo dei curatori Italo Zannier (il quale è anche presente in mostra con un'opera) e Roberto Maggiori, non è tracciare storia della fotografia, piuttosto raccontare al visitatore come nella storia siano state sfruttate le potenzialità illusorie intrinseche del mezzo. Proprio oggi in cui viviamo in un'era in cui la realtà fotografica è costantemente manipolata da photoshop. Tra i nomi in mostra troviamo Luca Maria Patella (Roma, 1934), artista con caratteri postmoderni metafisici e concettuali che fa della contaminazione la sua parola d'ordine. Patella si muove con destrezza tra tutti i media artistici e la fotografia è lo strumento per una possibile interpretazione della realtà. La foto esposta si chiama Caudia Pavonis (1992), è una Polaroid di grandi dimensioni che fa parte della serie di Le Vol Entier de Venùs di cui alcuni esemplari sono esposti al Padiglione Italia della Biennale Venezia, la cui sezione è curata sempre da Italo Zannier. 
Si tratta di opere dal vero uniche e irripetibili soprattutto per le caratteristiche tecniche: l'attrezzatura utilizzata non è più in commercio e soprattutto il digitale non consentirebbe siffatto risultato. A tal proposito, Patella racconta un aneddoto interessante: "quando il gran Foglio Polaroid  è stato estratto e 'strappato' dalla colossale macchina Polaroid (di circa un metro cubo), l'operatore ha detto: 'L'avevo sconsigliata caldamente di realizzare simili complessità..., ma ora l'abbraccio!'
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Questi lavori trovano una definizione negli sconfinamenti linguistici che sono una complessa, personale conseguenza del postmodernismo anni ’90, la cui riflessione parte dal superamento dell’arte concettuale e del passaggio attraverso il new dada e ancora oltre la Transavanguardia. 
Un lavoro tecnicamente e intellettualmente forbito basato su una dilettica triadica di matrice hegeliana. Si parte da uno scavalcamento della realtà sensibile che, affermandosi in una citazione, viene successivamente negata dall’inganno illusionistico, il quale verrà messo a sua volta in crisi da una riattestazione del reale. Scopriamo appunto che l’esito è stato raggiunto senza l’utilizzo di artifici o rielaborazioni esterne.
Nel nostro percorso incontriamo Nadar (Parigi, 6 aprile 1820 – Parigi, 21 marzo 1910), uno dei grandi pionieri della fotografia. Mario Cresci (Chiavari, 1942), che con il pezzo dalla serie Vedere attraverso permette di osservare solo un particolare e il resto si lascia guardare da un vetro appannato, lasciandoci l'amaro strascico di un'irrealizzabile intromissione. Il nostro ruolo è quello del voyeur fallito a cui viene lasciato un unico spietato accenno di ciò che c’è dietro.
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Il duo bolognese Cuoghi e Corsello celebra invece la storia dell'arte italiana con Roma (1998), in cui la scultura ha in quel preciso momento diritto di parola sull’architettura.
Questa mostra è un'ottima occasione per gli appassionati del medium per cogliere nuovi spunti di analisi critica, un modo di investigare la storia travalicando la congiunzione tra arte e tecnica per una rilettura delle opere esposte. Per una volta non esiste la pretesa di "fare” e insegnare la storia dell’arte, non siamo in presenza di rapporti meccanici di causa-conseguenza. 
Nel porci la questione del "come” si sono raggiunti esiti definiti, siamo costretti a rivederne le variabili in gioco e a considerare il mezzo non solo come lo strumento per catturare la realtà ma anche come via per ottenere nuove forme di decodificazione della stessa.

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a cura di ilaria carvani

dal 16 luglio  al 2 ottobre 2011
Sembianze. La fotografia tra realtà e finzione, Mostra collettiva a cura di Italo Zannier e Roberto Maggiori
Museo San Francesco, Via Basilicius, San Marino
Orari: dal 16 luglio al 17 settembre, tutti i giorni 8.00 – 20.00; dal 18 settembre al 2 ottobre, tutti i giorni 9.00 – 17.00. Ingresso libero

[exibart]

lunedì 18 luglio 2011

venerdì 15 luglio 2011

SEMBIANZE

SEMBIANZE
Sabato 16 luglio, alle 18,00, inaugura a San Marino una collettiva a cura di Roberto Maggiori e Italo Zannier






La realtà e la sua metamorfosi bidimensionale sono l’oggetto di indagine di questa rassegna fotografica che, organizzata dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino, si svolgerà presso il Museo San Francesco dal 16 luglio al 2 ottobre. Un appuntamento importante per mostrare uno dei temi cardine attorno al quale orbita tutta la fotografia, ma anche un’occasione preziosa per la presenza di uno studioso della materia come Italo Zannier che, insieme a Roberto Maggiori, cura questo evento.
Entrando nello specifico, il tema della collettiva è quello del medium fotografico inteso come strumento in bilico tra verità e finzione, un meccanismo ambiguo in cui riproduzione e rappresentazione si intrecciano a formare un legame difficilmente districabile. La rassegna coinvolge artisti che in maniera esemplare hanno affrontato questo tema – occasionalmente o più assiduamente – realizzando lavori che si sono rivelati emblematici. Più di cinquanta tra autori storicizzati, contemporanei e anonimi che hanno riflettuto e riflettono sulla traduzione bidimensionale della realtà messa in atto dalla fotografia, in un periodo che va dalla sua nascita fino ai giorni nostri.

Autori in mostra: Vasco Ascolini, Olivo Barbieri, Giorgio Barrera, Gianantonio Battistella, Gianni Berengo Gardin, Roberto Bossaglia, Piergiorgio Branzi, Cesare Colombo, Cuoghi Corsello, Mario Cresci, Mario De Biasi, César Domela, Franco Fontana, Maurizio Galimberti, Andrea Galvani, Marcello Galvani, Cesare Gerolimetto, Luigi Ghirri, Paolo Gioli, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Giorgio Lotti, Federico Maddalozzo, Pietro Melecchi, Nino Migliori, Paolo Monti, Ugo Mulas, Paul Nadar, Carlo Naya, Luca Maria Patella, Antonio Pauletta, Roberto Salbitani, Paolo Salvarani, Fabio Sandri, Mario Sillani Djerrahian, Nicola Smerilli, Alessandra Spranzi, Pio Tarantini, George Tatge, Davide Tranchina, Paolo Ventura, Giovanni Zaffagnini, Italo Zannier, Giovanni Ziliani e alcuni autori anonimi provenienti dalla collezione Zannier.

Il Catalogo, con testi di Italo Zannier e Roberto Maggiori, è a cura dell’Editrice Quinlan e sarà presentato e distribuito nelle librerie alla fine di agosto. Alcune copie saranno nel frattempo reperibili presso la sede della mostra, nei bookshop della Biennale di Venezia e da HF distribuzione (www.hfnet.it). 

SEMBIANZE
La fotografia tra realtà e apparenza

A cura di Roberto Maggiori e Italo Zannier
Museo San Francesco, Via Basilicius, San Marino
Dal 16 luglio al 17 settembre, tutti i giorni 8.00 – 20.00
Dal 18 settembre al 2 ottobre, tutti i giorni 9.00 -17.00
Ingresso libero
Ufficio Stampa Antea – anteapress@gmail.com